Se nasci e cresci a Vittorito hai a che fare con il mondo del vino sin da bambino! Io saltavo la scuola per andare a raccogliere l’uva nella vigna di mio nonno e in quella dei vicini di casa.
Fino a trent’anni fa qui tutti facevano vino. Vittorito è un piccolo borgo della Valle Peligna in provincia dell’Aquila e come tutte le terre dell’Appennino fu terra di pastori e contadini. Una storia lunga secoli ci lega alla coltivazione della vite e in particolare al Montepulciano d’Abruzzo, vitigno nato proprio qui tra le montagne nell’entroterra abruzzese. Io ho avuto la fortuna di avere mio padre, Francesco, che nonostante facesse un altro lavoro non ha mai abbandonato la campagna e una volta andato in pensione ha recuperato le terre di famiglia ed è tornato a fare vino proprio come faceva il mio bisnonno.
Era il 2005!
Il destino ha voluto che io tornassi a casa esattamente un anno dopo. Ero all’università, Scienze Politiche Pisa e all’epoca non avrei mai pensato di tornare al paese e mettermi a zappare la terra...e invece: a gennaio 2020 abbiamo piantato un altro piccolo vigneto!
Oggi abbiamo 2 ettari vitati, per molti sono pochi per noi una grande conquista! Piantare dove la campagna è destinata allo spopolamento vuol dire recupero di terreni incolti , di un territorio che ha molto da esprimere e tantissimo da raccontare.
Due ettari inoltre sono una dimensione che mi consente di seguire personalmente insieme a mio padre tutto il ciclo vitale della vite ed essere custode di un territorio unico ed irripetibile.
Certamente questo può comportare dei rischi maggiori soprattutto dal punto di vista economico basse rese e produzioni minime, quasi nulle, in annate poco favorevoli. Tuttavia ne guadagniamo sotto molteplici aspetti ben più importanti come la nostra salute, il rispetto dell’ambiente in cui viviamo, fare ciò che amiamo.
“La Natura non è un posto da visitare, è casa nostra!”
Gary Snyder
Durante la vendemmia vedere i miei due nipotini essere liberi di poter mangiare i grappoli d’uva direttamente dalla pianta non solo mi fa tornare indietro nel tempo ma…mi fa sentire bene! Perché so che attraverso piccoli semplici gesti ho la possibilità di potermi occupare della loro salute e tramandare loro, come hanno fatto con me i miei nonni e i miei genitori, saperi importantissimi per uno stile di vita in armonia con l’ambiente in cui viviamo.
Qui si coltiva, si produce e si trasmette l’amore per la terra d’origine.
E lo si fa insieme!
Considerare l’uva e di conseguenza il vino non come prodotto bensì come nutrimento, essere capace di emozionarmi cogliendo la bellezza e l’armonia che la vita di campagna dona mi fa sentire una privilegiata! Amo così tanto la mia terra forse perché ci sono nata e cresciuta, abituandomi così al suo clima particolare fatto di inverni lunghi e freddi, estati fresche, escursioni termiche importanti tra il giorno e la notte . Vitale è il suo silenzio la natura selvaggia tutta intorno, il vento che soffia costante nei pomeriggi estivi. Credo per le nostre viti sia la stessa cosa soprattutto per il Montepulciano che ritiene questo territorio particolarmente vocato.
I vigneti impiantati tra il 1963 e il 2020 sono dislocati su varie contrade nel comune di Vittorito, tutti con esposizione a sud est sono allevati a guyot e alberello . Terreni franchi si presentano in alcune zone tendenti all’argilloso e in altre a terra sciolta mista a piccole ghiaie e di carattere decisamente più calcareo.
Nei vigneti del contadino è una costante avere due o più varietà di uva.
I vitigni sono strettamente autoctoni Montepulciano, Malvasia bianca lunga, Campolese (Passerina) Aleatico. Fondamentale è per noi conservare vecchie vigne innestate in loco negli anni 60’ attraverso il recupero e il reimpianto dei vitigni autoctoni in essi presenti e tramandare l’identità e la storia di un territorio e del suo patrimonio culturale.
è vita che scorre nelle vene e ti emoziona nel bene e nel male!
Nella vita come nel vino non so parlare di ottime annate.
Ogni annata si apre e si chiude con una Vendemmia, ogni anno è una nuova stagione e noi ci rimettiamo in gioco seguendo giorno dopo giorno la vite nelle sue fasi vitali, assecondando ogni suo bisogno. Un lungo anno di lavoro, passione, coraggio tra i filari per portare in cantina l’uva più matura e sana di sempre. E poi?
Quando la Luna d’estate, la Luna dell’uva, ci ha lasciato e l’aria diventa magica, intrisa di profumi preziosi, in pochi giorni il destino del vino si compie ! E’ in questa atmosfera d’eccitazione che nasce l’intuizione, l’alchimia e il vignaiolo in un chicco d’uva legge il futuro.
In cantina accompagniamo l’uva nella sua trasformazione in vino e pazientemente lo attendiamo per un altro anno ancora per poi aprire i tini e chiuderlo in bottiglia.
Ho disegnato personalmente le etichette di ogni vino, dato un nome a ciascuno di loro, imbottigliato, tappato, etichettato e sistemato in cantina ogni bottiglia
una ad una e ora…
Ora sono pronta a lasciarle andare.
Mariapaola
Eughenos Raggio di Sole
Prezzo: |
€25,00 |
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ViNO BIANCO
L'uva malvasia bianca lunga era molto diffusa nell’areale Aquilano insieme ad altre uve a bacca bianca storicamente presenti come la Camplese, il Trebbiano,la Cococciola.
Nel periodo post filossera i vigneti venivano interamente innestati in loco ed era consuetudine che in un vigneto venissero innestate più qualità di vite. Il lavoro contadino basato su un profondo rispetto della pianta ha fatto sì che questo vigneto così ricco di biodiversità, messo a dimora nel 1963, sia arrivato fino ad oggi.
Per questo abbiamo scelto di recuperare la Malvasia e la Camplese piantando finalmente nel 2018 un nuovo vigneto. (non ancora in produzione)
VITIGNO:
Malvasia 95%, uve bacca bianca 5%, storicamente diffuse nel territorio Aquilano Camplese,Trebbiano,Cococciola.
IN VIGNA ci si sta tutto l’anno!
O quasi!
Le lavorazioni sono tante iniziamo a fine febbraio con la potatura e finiamo a fine ottobre con la vendemmia e la preparazione del terreno alla stagione invernale.
ALTIMETRIA: 340 mt s.l.m. con esposizione a est sud-est
TIPOLOGIA DEL TERRENO: suolo di origine calcarea, medio impasto
SISTEMA DI ALLEVAMENTO: Filare con potatura corta, guyot.
RESA: Variabile di anno in anno molto contenuta data l’età delle piante.
LE LAVORAZIONI ANNUALI MANUALI:
Potatura invernale, spollonatura, sfogliatura.
Diserbo manuale zappatura alla base delle piante (NO diserbanti chimici)
Diserbo meccanico trinciatura.
CONCIMAZIONI: stallatico bio. (NO concimi chimici)
TRATTAMENTI: Rame e zolfo.
VENDEMMIA A MANO: in cassette da 20 kg per preservare l’integrità delle uve.
Finalmente si va IN CANTINA!
Per questa annata calda e siccitosa abbiamo scelto una fermentazione con breve macerazione sulle bucce.
Diraspatura manuale.
Fermentazione spontanea a chicco integro in vasche di acciaio aperte per 10 giorni , follature manuali, temperature non controllate.
Dopo un primo travaso per separare il mosto dalle bucce abbiamo lasciato riposare il vino sulle proprie fecce fini per 6 mesi in cisterne in acciaio. La nostra Malvasia decanta naturalmente per sedimentazione grazie al freddo invernale. Non stabilizzato nè chiarificato né filtrato il vino è stato messo in bottiglia con la luna di aprile.
BOTTIGLIE PRODOTTE: 1200, Formato 75cl
ALCOOL: 11% VOL
ACIDITA’ TOT: 4,26
ACIDITA’ VOLATILE: 0,53
PH: 3,31
SO2: tot/libera 69/11
Certificazione biologica Suolo e Salute
Prodotto in Italia non chiarificato non filtrato può dare luogo a sedimenti naturali
Integralmente prodotto e imbottigliato da Azienda Agricola Di Cato Mariapaola
Eughenos Raggio di sole ha 4 differenti etichette da me disegnate che ricordano la ciclicità delle stagioni e della vita.
Nel cartone da sei bottiglie l’assortimento è casuale
Ora non vi resta che assaggiare il vino!
Mariapaola
Conoscere il luogo dove nascono i nostri vini è la chiave di lettura del vino stesso e del nostro modo di vivere. Siamo disponibili ad accogliervi in vigna solo su prenotazione.
Vi chiediamo gentilmente di scriverci o telefonarci per organizzare assieme la visita !
Siamo una piccolissima realtà produttiva e dedichiamo personalmente il nostro tempo ad ogni singolo aspetto del nostro lavoro.
Accogliamo solo piccoli gruppi (max. 10 persone) perché gli spazi non consentono diversamente.
Scrivimi per qualsiasi informazione.Ti risponderò al più presto!
VITTORITO è un piccolo borgo medievale che sorge alle pendici del Monte Mentino sul versante settentrionale della Valle Peligna, in provincia dell'Aquila.
Siamo nel cuore dell’Abruzzo, al centro di una serie di aree protette che fanno da cornice ad un paesaggio suggestivo, ricco di boschi: la Riserva Naturale delle Sorgenti del Pescara e la Riserva naturale Gole di San Venanzio.
La sua privilegiata posizione lo rende custode del Belvedere Peligno dal quale si ammira l'intera Valle Peligna, la Splendida Majella, il superbo Morrone la montagna selvaggia e misteriosa.
Terra di pastori e contadini la Valle Peligna vanta una storia lunga secoli legata da sempre alla coltivazione della vite e alla produzione di vino, in particolar modo del noto Montepulciano d'Abruzzo, vitigno nato qui tra le montagne dell'entroterra abruzzese.
“…...Quando Gregorovius venne da queste parti, pagò un soldo un litro di ottima qualità. Adesso costa di più, ma la qualità è sempre eccellente. E’ un vino schietto, limpido, secco, con un bouquet che varia da paese a paese, anzi da una cantina all’altra, secondo la diversa proporzione di uva bianca e nera che, al momento della pigiatura, viene lasciata quasi sempre al caso, e secondo la temperatura dei locali e la qualità dei tini. E un vino che non ama viaggiare perché decade nel trasporto in altra altitudine, ma esso, da solo, ben giustifica un viaggio”
Ignazio Silone ricordava così la visita nella Valle Peligna dello storico Gregorovius (Abruzzo - La Terra e la Gente, Milano 1963, p.67).
VITTORITO È facilmente raggiungibile!
A solo un ora e mezzo da Roma
Si arriva comodamente in auto percorrendo la
A24 Autostrada dei Parchi
Uscita Pratola Peligna - Sulmona 4,49km dal centro del borgo
A soli 40 minuti da Pescara
Si arriva comodamente in auto percorrendo la A24 Autostrada dei Parchi
Uscita Bussi - Popoli 8,61 km dal centro del borgo
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